Il progetto Stiamo freschi! è stato cofinanziato da Fondazione Carisbo e ha come missione il consolidamento delle attività di riduzione dello spreco alimentare già in essere da decenni presso l’Opera di Padre Marella e nello specifico presso la Comunità per l’inclusione sociale dove è presente la sede dell’Ente, all’interno della Città dei ragazzi fondata da Padre Marella.
La finalità della progettualità è sia quella di dare risposta immediata a una domanda alimentare che è cresciuta a seguito della lunga fase pandemica, sia di attivare modelli virtuosi attraverso percorsi educativi di lotta allo spreco che possano concretizzarsi in un impegno condiviso sui territori. Questo progetto consente di rafforzare le collaborazioni in essere sul territorio estendendo il recupero e la donazione anche di alimenti freschi, attivando una logica circolare e generativa che dà vita a un processo virtuoso di recupero di alimenti perfettamente salubri e adatti al consumo ma che diversamente sarebbero nel giro di 24/48 ore destinati alla discarica.
Il progetto consente quindi il rafforzamento delle attività di collaborazione, recupero e successiva redistribuzione delle eccedenze alimentari, specialmente di alimenti freschi e freschissimi che hanno bisogno di essere trasportati in piena sicurezza secondo le normative vigenti.
L’acquisto di un automezzo coibentato, reso possibile grazie al contributo di Fondazione Carisbo, ha reso possibile ampliare la rete dei beneficiari a tutte le comunità dell’Ente e agli altri enti operanti sul territorio metropolitano bolognese e nello specifico nel Distretto Savena-Idice, andando a soddisfare una domanda già presente e purtroppo cresciuta.
Il progetto si occupa anche di sensibilizzare contro lo spreco alimentare e a favore di una cultura più sobria e rispettosa delle risorse, anche coinvolgendo i beneficiari in situazioni di indigenza e disoccupazione nelle attività logistiche e di promozione del progetto. La finalità è duplice: sostenere economicamente persone in stato di vulnerabilità sociale a fronte della loro partecipazione attiva e non in una logica meramente assistenzialista, e al tempo stesso consentire loro di acquisire attraverso questa attività delle competenze lavorative spendibili sul mercato del lavoro affinché i beneficiari non si ritrovino in una perenne condizione di dipendenza dal sostegno pubblico o del terzo settore.
Vuoi leggere l’esperienza di tre tirocinanti che ci sono occupati di ritiri e redistribuzioni alimentari e hanno sfrecciato sul veicolo coibentato acquistato grazie al contributo di Fondazione Carisbo?
Periodo di attuazione: giugno 2022 – aprile 2023