La sartoria sociale Ostinà nasce come laboratorio sperimentale di sartoria destinato alla formazione professionale e all’inclusione lavorativa dei beneficiari dei progetti sociali della Comunità per l’inclusione sociale dell’Opera di Padre Marella.
La comunità sorge infatti nella Città dei Ragazzi fondata da don Olinto Marella sui principi della corresponsabilità personale e sociale e sull’autonomia, che passa da investimenti in formazione e lavoro. La Città dei Ragazzi degli anni ’50 e ’60 ospitava laboratori di sartoria, meccanica, tipografia destinati ai giovani fragili accolti da don Olinto.
A più di cinquant’anni dalla morte del fondatore, la Comunità che ne raccoglie l’eredità valoriale ha scelto di omaggiare Padre Marella e la determinante figura di Carolina de’ Bei, sua madre, dedicando loro la Sartoria sociale che ne raccoglie il testimone.
Come? Te lo descriviamo qui:
Grazie alla donazione di macchinari professionali da La Perla e grazie al finanziamento di alcuni tirocini di inclusione sociale da Fondazione San Zeno, abbiamo potuto avviare un laboratorio permanente che cercheremo di far crescere nel tempo. La sartoria è capitanata da Bruna Casellato, generosa e bravissima maestra… veneta come Carolina e Olinto! La sartoria non poteva che “indossare” un nome veneto 🙂
Al momento nella sartoria stanno cucendo con passione e come se non ci fosse un domani Abedah, Wahida, Abiba, Hiba, Joseph, Abdoul e Amer.
In questi mesi anche tanti generosi donatori ci hanno donato stoffe e scampoli… continuate a farlo!